Mondi Paralleli Associazione di Volontariato

QUELLA MESSA PROIBITA AGLI EPILETTICI

Di Marisa Melis

Quotidiano Sardegna del 21 febbraio 2012

La cronaca di oggi riporta la notizia di M., ragazzo epilettico allontanato dalla cappella del Policlinico Universitario di Monserrato, perché mentre ascoltava la messa ha avuto una crisi epilettica che pare abbia disturbato la celebrazione della funzione.

Lasciando perdere le varie sensibilità delle persone davanti a queste crisi che noi genitori conosciamo benissimo, mi volevo soffermare sui vari commenti delle persone. Alla radio e su internet ho letto LEZIONI/GIUDIZI su epilessia espresse da persone che non conoscono assolutamente la patologia. Qualcuno asseriva che il ragazzo non doveva andare alla messa. Signori se non sapete che gli attacchi epilettici vengono all’improvviso perché non state zitti? L’epilessia può venire in qualsiasi momento e ci sono moltissimi casi diversi della sua manifestazione. Conoscendo la madre ed il ragazzo posso affermare a gran voce che il ragazzo è seguitissimo dalla famiglia e mai la signora avrebbe portato il ragazzo in luoghi non consoni. La madre è sempre presente a tutti i convegni che trattano di disabilità e M. spesso è con lei. Era capitato durante i festeggiamenti del ventennale di un’altra associazione che M. avesse avuto una crisi, non è successo assolutamente niente di sconveniente. Eravamo tutti genitori di ragazzi disabili, genitori ben collaudati dalla vita a vedere crisi di tutti i tipi. Ci siamo avvicinati con discrezione a loro e a nessuno di noi è salita la pressione arteriosa per la tensione. Abbiamo fatto sentire a Silvana e a M. la nostra vicinanza come genitori attenti.

So, perché lo vivo giornalmente che la persona con le crisi ha bisogno in quel momento di silenzio assoluto e anche se qualcuno non lo capisce, (questo succede solo agli ottusi sia ben chiaro!!) molte persone durante la crisi sentono, vedono e ricordano tutto. La Casa del Signore, per di più dentro una struttura ospedaliera, durante la giornata del malato avrebbe dovuto abbracciare questa mamma e questo figlio che stavano ascoltando messa per avere una benedizione speciale, così non è stato. L’episodio probabilmente ha innervosito ulteriormente M. So che molte persone cercano un rifugio nella chiesa e per loro è un riferimento e un conforto ascoltare e sentire la messa. Questa mamma voleva solo raccogliersi in preghiera. L’epilettico non è appestato, non è un soggetto da allontanare, al contrario deve essere coccolato ed accarezzato. Questo faccio ogni notte quando la mia ragazza ha le crisi, l’accarezzo in silenzio e le asciugo il sudore copioso, cercando di disturbarla il meno possibile. Forza M. supererai anche questo!